Un’interessante articolo pubblicato la scorsa settimana sul sito emarketer.com fa il punto della situazione sullo stato della visibilità e degli investimenti pubblicitari on-line, per ciò che concerne il mercato turistico.
Da quanto emerge, Airbnb nel 4° trimestre del 2016 è risultato il sito più visitato nel settore travel. Con 88 milioni di visite il portale dell’home-sharing fa registrare una crescita del suo traffico pari al 42% rispetto allo stesso periodo del 2015.
Al secondo posto, con 82 milioni di visite e con un tasso di crescita pari al 24% rispetto all’anno precedente, un pò a sorpresa, si piazza booking.com. Mentre Expedia (del gruppo Hotels.com) è quarto con 65 milioni di visite, in crescita del 25%.
Solo due catene alberghiere, Marriott e Hilton, riescono a inserirsi nelle prime cinque posizioni della classifica.
Molti albergatori, in risposta a questa costante espansione di operatori come Airbnb, Booking.com e Expedia, sembrano sempre più decisi ad investire nel campo digital per incentivare le “prenotazioni dirette” dei propri clienti.
A testimonianza di ciò, sempre nel medesimo articolo, emarketer.com pubblica una ricerca condotta da SiteMinder tra gli albergatori di tutto il mondo. Dove ben il 48% degli intervistati dichiara di essere intenzionato ad effettuare sostanziosi investimenti in campagne di digital marketing (sito internet, seo, cpc etc.), il 44% di voler puntare su strategie pubblicitarie che fanno leva sui social media e il 33% nell’implementazione tecnologica legata ai sistemi di prenotazione on-line.
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