Da sempre siamo stati abituati ad avere un approccio alle attività web in modalità – passateci il termine – “sito centrica“. Ovvero, la gran parte delle strategie di web marketing hanno sempre avuto come obiettivo principale quello di generare vendite, contatti e visibilità attraverso i siti internet.
Oggi la situazione non è più così. La modifica di questo contesto è dovuto a molteplici aspetti, ma principalmente risiede nel fatto che i singoli media (Google, Facebook, Amazon, Instagram, etc..), che catalizzano il grosso della visibilità, tendono a costruire degli ambienti sempre più performanti, dai quali non è più necessario uscire per andare a trovare ulteriori informazioni, effettuare un acquisto o, nel caso dell’ospitalità, prenotare una vacanza.
Basta pensare alle campagne Facebook Ads, che come modalità di contatto propongono la scelta tra sito web o Facebook Messenger. Oppure, osservare la diffusione di social come Instagram e Snapchat, che riducono drasticamente l’integrazione tra post e sito internet.
Anche Google propone un nuovo contesto per la ricerca
Ebbene sì, forse non ce lo saremmo mai aspettati, ma anche Google ha intrapreso questa strada. Giorno dopo giorno, infatti, “Big G” sta creando nuovi strumenti per dare risposte in modo diretto ai suoi utenti, senza inviarli a siti terzi.
Ne è un chiaro esempio la nascita della Posizione Zero nella SERP di Google, attraverso la quale il motore cerca di rispondere alle domande degli utenti direttamente dalle sue pagine di ricerca.
L’importanza della scheda Google My Business
Naturalmente, anche per quanto riguarda il mondo dell’ospitalità stanno nascendo tantissimi servizi Google che mirano a dare risposte immediate alle ricerche degli utenti.
Se provate, ad esempio, a fare una ricerca su “Hotel Firenze” vedrete, infatti, che una volta saltati gli annunci Pay Per Click, vi si aprirà un lungo elenco di risultati Local.
Cliccando sul nome della struttura, si apre una scheda con le informazioni dettagliate dell’hotel prescelto. Tali informazioni vengono in gran parte ricavate dalla scheda Google My Business: fotogallery, indirizzo, contatti telefonici e collegamento al sito web.
Ma le informazioni estrapolate da Google MyBusiness non si fermano qui: vengono presi anche i servizi offerti, una breve descrizione e le recensioni, anche quelle non di Google, ma provenienti da altri siti.
Le opportunità offerte da Google My Business
Come detto precedentemente, alcuni dei contenuti presenti in Google e associati alla vostra struttura, possono essere modificati o gestiti attraverso il pannello di controllo della scheda My Business, a patto che questa sia stata correttamente rivendicata.
In qualsiasi momento possiamo modificare i servizi offerti, gestire le recensioni e implementare immagini (o virtual tour), cosa oltretutto decisamente gradita dal motore di ricerca.
E’ importante tenere sotto controllo la scheda anche perché il sistema di Google trae in automatico indicazioni dal web e può aggiornare alcune informazioni sulla pagina in modo autonomo. Occorre, quindi, controllare periodicamente queste variazioni: Google My Business comunque non le apporta immediatamente, ma lascia il tempo al proprietario di una scheda verificata di controllarle ed eventualmente confermarle o annullarle.
Ottimizzare e aggiornare i contenuti della vostra scheda My Business può darvi effettivamente la possibilità di migliorare il posizionamento Local della vostra struttura (per questo, vi mandiamo al nostro articolo sulle recensioni Google), ma soprattutto può permettervi di gestire al meglio la vostra visibilità. Una visibilità sempre più indipendente dal sito web e sempre più multicanale.
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