Da quando lavoro al fianco degli albergatori, per aiutarli nelle loro attività di promozione on-line, non mi era mai capitato di attraversare un periodo frenetico come questo.
Perché siamo passati, nel giro di 15 giorni, da una situazione di totale blocco del mercato turistico all’improvvisa corsa per la riapertura di quasi tutte le strutture ricettive del nostro paese.
Di fatto da quando il governo ci ha fatto capire che intorno alla data del 3 giugno sarebbe stato nuovamente possibile spostarsi tra le regioni italiane, ovviamente molti albergatori si sono messi subito al lavoro per riaprire le loro strutture nel minor tempo possibile.
E da li in poi è scaturita una vera e propria corsa contro il tempo.
Così nella puntata di oggi ho deciso di condividere con voi 4 consigli che penso e spero possano esservi utili per aiutarvi a prendere delle decisioni in modo più veloce, almeno per quanto riguarda l’ambito pubblicitario.
Primo consiglio, riattivate le vostre pubblicità sui motori di ricerca.
Dai dati che ci fornisce Google, attraverso Google Trend, si può vedere chiaramente che in Italia le ricerche inerenti a hotel, vacanze e termini legati al mondo dei viaggi stanno tornando a crescere.
Se volete fare una prova per vedere quanto sta accadendo anche nella vostra località vi consiglio di andare sul sito trends.google.it/ , provate ad inserire una keyword inerente alla vostra località o alla vostra struttura e guardate il volume delle ricerche.
Vedrete che per quanto riguarda l’Italia le ricerche stanno salendo.
Secondo consiglio, per il momento fate pubblicità solo nelle regioni italiane.
Se effettuate la stessa analisi di cui vi ho parlato poco fa su Google Trends ma impostata sui mercati stranieri, anche quelli più limitrofi a noi come Germania, Francia e Svizzera vedrete che le ricerche su Google sono ancora basse.
Quindi per il momento è meglio che vi limitiate a fare pubblicità solo in Italia.
Terzo consiglio, non effettuate pubblicità di Brand Protection o almeno riducetele al minimo.
Nell’epoca pre coronavirus se andavate su Google e provavate a cercare il nome della vostra struttura ricettiva molto probabilmente i primi annunci che avreste visto, sarebbero stati quelli di Booking.com o quelli di qualche altra OTA.
Per questo motivo fino a qualche mese fa era importante fare degli annunci di Brand Protection, in modo da evitare che persone intenzionate a soggiornare nella vostra struttura andassero a prenotare più o meno consapevolmente a prenotare sui siti delle OTA.
Bene se adesso fate la solita tipologia di ricerca, e provate a cercare il nome della vostra struttura, vedrete che gli annunci di booking.com, expedia o altre OTA o non escono più o escono molto raramente.
Il motivo di questo cambiamento è legato al fatto che attualmente molti colossi del mondo del turismo stanno, come appunto i siti di intermediazione o come i comparatori di prezzo, si trovano in una grave crisi economica e quindi hanno deciso di sospendere o ridurre le loro pubblicità.
Di conseguenza oggi è molto meno necessario effettuare delle campagne di Brand Protection.
Quarto consiglio, aumentate i vostri budget pubblicitari su Facebook, Instagram e valutate la possibilità di fare pubblicità anche su Youtube.
L’emergenza Coronavirus ha portato tantissimi cambiamenti nel mondo digitale uno di questi è stato sicuramente l’incremento dell’utilizzo dei social network.
Pensate durante il mese di marzo gli italiani hanno speso in media 40 minuti al giorno sui social.
Il 53% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Le piattaforme più utilizzate sono state:
Youtube, Facebook, Whatsapp e Instagram
Questi trend molto probabilmente si manterranno inalterati anche nei prossimi mesi perché come si sà le abitudini sono dure a morire 🙂
Quindi, visiti questi dati, potrebbe essere assolutamente un’opportunità aprire delle pubblicità anche su Facebook, Instagram e Youtube.
Molti Albergatori quando si tratta di fare delle inserzioni sui social sono scettici perché solitamente non sono piattaforme che portano frequentemente alla prenotazione diretta.
Verissimo, confermo anch’io questo fatto. Perchè solitamente non si va sui social per prenotare una vacanza o per acquistare un prodotto.
Però è altrettanto vero che piattaforme come Facebook, Instagram e Youtube sono il luogo ideale per comunicare con le persone e in questo momento, in cui i clienti sono molto indecisi, i social potrebbero essere un valido alleato per incentivare la domanda verso la vostra struttura ricettiva.
0 Comments