Quest’oggi vogliamo darvi una brutta notizia, che è anche una piccola provocazione: essere primi su Google non basta!
E non è sufficiente neppure esserlo con la parola chiave più importante per il vostro tipo di clientela, né esserlo con il nome della vostra struttura.
Già, perché i fattori che portano alla disintermediazione sono molteplici e l’aspetto del posizionamento organico ne rappresenta solo un tassello.
Ovviamente non stiamo assolutamente dicendo che dovreste buttare via tutto il lavoro svolto fin’ora. Anzi, essere ben posizionati su Google e sugli altri motori di ricerca è estremamente importante. Ma ci sono anche altri aspetti che giocoforza siamo costretti a tenere in considerazione.
Vediamoli, dunque, in modo da poter comprendere meglio perché essere primi su Google non è abbastanza per noi!
Google Ads
Google mette a disposizione fino a 4 spazi per gli annunci a pagamento Google Ads. E questi annunci sono posizionati sopra ai risultati organici.
Questo significa che se stiamo ignorando il pay per click di Google non saremo effettivamente primi, perché ci potranno essere fino a 4 risultati meglio posizionati di noi. Ma lo scenario, in verità, è anche peggiore di così. Infatti, le OTA (per esempio, Booking.com) vanno ad occupare questi spazi a pagamento, proprio sulle parole chiave relative al nostro brand. In questo modo un utente non particolarmente smaliziato che sta cercando la nostra struttura per prenotare, finirà molto probabilmente su Booking, trovandolo sopra di noi. Ad avvalorare questa tesi troviamo anche statistiche che ci raccontano di come la maggior parte degli utenti ancora oggi non sia in grado di distinguere un risultato di Google a pagamento rispetto a quello classico.
Abbiamo tuttavia la possibilità di difenderci, sfruttando la cosiddetta “Brand Protection“. Questa pratica ci permette di sfruttare Google Ads per evitare che un utente in cerca del nostro hotel vada su un sito che non sia il nostro. Leggi questo articolo per vedere come metterla in pratica.
Google Maps
Un altro luogo dove la nostra struttura potrebbe venir trovata sono le mappe di Google. E’ vero che anche i risultati organici influenzano il nostro ranking su Google Maps e perciò se siamo messi bene sul motore di ricerca probabilmente lo saremo anche qua. Ma i fattori di posizionamento di Google Maps sono diversi da quelli classici di Google, perché entrano in gioco altri aspetti, come ad esempio, le recensioni ricevute, sia come numero, che come valutazione.
Se non fossimo ben posizionati su Google Maps, potremmo non comparire quando gli utenti cercano strutture tramite l’app sul proprio smartphone o direttamente dal browser. E’ un tipo di ricerca molto importante, perché tante persone che cercano un luogo su Google Maps poi vi si recano effettivamente. Inoltre, capita che alcuni utenti cerchino tramite il proprio smartphone le strutture in prossimità, in modo da prenotare per la serata stessa. E comparire certamente ci potrà aiutare notevolmente nel ricevere prenotazioni.
Allora cosa dobbiamo fare? Innanzitutto, controlliamo se siamo presenti su Google Maps. Soprattutto per le nuove strutture c’è il rischio di non essere proprio stati mai inseriti. Nel caso, andiamo immediatamente a creare la nostra scheda Google My Business, così da farci inserire, e rivendichiamola.
Se, invece, fossimo già presenti, controlliamo la correttezza dei dati che il sistema sta fornendo: posizione, recapiti, foto, ecc. Anche in questo caso, attiviamoci per rivendicarne la proprietà, così da poter correggere eventuali informazioni errate.
Anche per questo argomento, abbiamo preparato un articolo specifico, che ti invitiamo a leggere: Aggiorna Google My Business e migliora la visibilità del tuo Hotel.
Social Network
Dobbiamo assolutamente presidiare i social network più strategici per noi. Questo per due motivi principali:
1) Capita sempre più spesso che il primo contatto con la nostra struttura avvenga tramite social. Per cui, dobbiamo cercare di renderci visibili, con la pubblicazione costante di post.
2) Sono in crescita esponenziale le richieste di prenotazione direttamente tramite sistemi di messaggistica istantanea, come Facebook Messenger. Essere presenti, fornirà ai nostri potenziali ospiti una via più veloce e comoda per prenotare.
Se stai cercando qualche consiglio su come utilizzare al meglio i social della tua struttura ricettiva, leggi questo nostro articolo a riguardo.
Gestione dei prezzi
Ultima di questo elenco, ma non certo per importanza, la gestione delle tariffe.
Il nostro sito ufficiale deve dare sempre al cliente il miglior prezzo disponibile. E, quando possibile, fornire benefit che non sono disponibili con la prenotazione tramite intermediari.
Perché potremmo anche essere primi su Google sia con la ricerca organica che Google Ads, ma se il prezzo che offriamo sul nostro sito non è più conveniente rispetto a OTA e portali, gli utenti preferiranno prenotare dove davvero troveranno il prezzo più basso.
Un solo canale non basta
Abbiamo visto alcuni luoghi dove potremmo essere trovati, alternativi al risultato “classico” del motore di ricerca. Per massimizzare le prenotazioni del nostro hotel è necessario tenerli tutti in considerazione, perché i percorsi di navigazione che portano l’ospite dalla scoperta alla prenotazione sono molto vari e complessi.
In conclusione, possiamo affermare che il traffico organico di Google resta assolutamente fondamentale, oltre che per ricerche correlate al nostro brand, anche per essere trovati con parole chiave meno concorrenziali, conosciute come “a coda lunga”, ma da solo non può bastare. Dovremmo essere bravi nel renderci visibili anche su altri canali, in modo da venire incontro ai comportamenti delle persone, sempre più vari.
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