Circa un anno fa avevamo parlato dei trend turistici del 2022. Anche in questo 2023 è giusto provare a capire quali potranno essere le tendenze che caratterizzeranno il mercato turistico di questa nuova annata. Anche perché il mondo sta cambiando rapidamente di mese in mese, in base agli avvenimenti storici e culturali che stiamo vivendo. E di conseguenza cambiano anche i comportamenti dei viaggiatori, che si devono relazionare con queste novità.
Per quest’anno ci affidiamo ad uno studio di Booking.com che ha pubblicato le proprie previsioni per questo 2023, ascoltando le opinioni di più di 24 mila persone sparse in 32 paesi. Tra queste, ce ne sono anche 1008 dall’Italia.
Nelle prossime righe andremo ad estrarne i punti più importanti e giudicati da noi più interessanti per gli hotel e le strutture ricettive. Vale comunque la pena leggerlo per intero, per poterne trarre ulteriori spunti. Vi lasciamo di seguito il link all’articolo: “Previsioni di viaggio per il 2023“.
Analizzare e comprendere questi cambiamenti è importante per potersi adeguare di conseguenza, offrendo ciò che richiede il mercato, adattato sulle caratteristiche del proprio hotel, per aumentare le prenotazioni ricevute.
Ritrovata fiducia
Intanto, ed è un dato molto importante per tutti noi operatori del settore, le persone stanno tornando ad essere fiduciose e vogliose di muoversi. Il 73% delle persone intervistate è più ottimista riguardo ai viaggi rispetto allo scorso anno e praticamente la stessa percentuale (72%) pensano che quest’anno valga comunque la pena viaggiare.
Scollegarsi dal web
Noi tutti ormai siamo perennemente connessi 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Smartphone, pc, tablet, smart tv e qualsiasi altro schermo è collegato ad internet. I vari lockdown degli anni passati hanno aumentato ulteriormente il tempo trascorso connessi al web.
Perciò, i viaggiatori percepiscono sempre di più la necessità di staccarsi da questa quotidianità. E fare vacanze che invece li portino al disconnettersi.
Il 55% degli intervistati ha detto di voler trascorrere le proprie vacanze lontano dalla tecnologia. In particolar modo, i lavoratori dipendenti sono la categoria che più ha espresso questo desiderio. Probabilmente proprio per via di un lavoro che li costringe davanti al computer per 8 ore al giorno, cui vanno a sommarsi quelle del tempo libero.
Fino a qualche anno fa il WiFi era il primissimo servizio che tutte le strutture ricettive dovevano offrire. Adesso si va nella direzione diametralmente opposta.
Per gli hotel, specialmente quelli posizionati in luoghi immersi nella natura, può essere un’ulteriore occasione per sottolineare la propria location, i vari punti di forza e servizi, andando in quest’ottica di disconnessione da internet e dai social network.
Tuttavia, è necessario prestare attenzione al vostro cliente tipo. Dato che questa necessità cambia molto anche in base all’età dei partecipanti allo studio. Infatti, sono soprattutto i più giovani (25-40 anni) a desiderare questa totale disconnessione. Mentre aumentando con le fasce di età, specialmente per le persone dai 57 anni in poi, non tutti credono che una vacanza off-line possa consentire una fuga dalla realtà completa.
Meno clienti abituali
Questa per qualcuno potrebbe non essere una grande notizia. Infatti, molti hotel lavorano moltissimo con una clientela abituale. Resta presumibile che i clienti storici più affezionati torneranno lo stesso. Tuttavia, è doveroso osservare come il 73% delle persone desiderino uscire dalla propria zona di comfort durante un viaggio ed il 30% abbia in mente di visitare località meno conosciute.
Per le strutture ricettive sarà ugualmente necessario intercettare i propri ospiti abituali, ma al tempo stesso operare con cura nel proprio “marketing mix“, affinché possano essere in grado di intercettare nuovi potenziali ospiti, anche provenienti da mercati diversi dal solito.
Maggior attenzione a prezzi ed offerte
I rincari cui tutti noi siamo stati sottoposti hanno fatto sì che le persone siano diventate più attente al prezzo. Il che però non significa per forza una riduzione della cifra spesa per un soggiorno. Infatti, la metà degli intervistati reputa che investire in una vacanza sia ancora una priorità.
Ad ogni modo, i viaggiatori nel 2023 saranno più attenti al portafogli, magari alla ricerca di offerte e programmi fedeltà. Quest’ultima può essere una strategia da implementare nel vostro sito ufficiale, qualora non lo facciate già, perché il 58% degli uomini ed il 61% delle donne afferma proprio di prestare maggior attenzione a questo aspetto. A maggior ragione in relazione a quanto visto poco fa circa il calo di possibili clienti abitudinari. Un programma di loyalty ben studiato potrebbe contrastare questo calo, soprattutto in ottica futura per gli anni a venire.
Servizi e piani tariffari
Infine, sempre collegandoci a quanto appena visto circa l’ottica di attenzione alle spese, due interessanti statistiche circa le possibili modalità di vendita.
I viaggiatori hanno affermato di essere disposti a spendere di più per determinati servizi ed attività. Perciò, se possibile, dovreste implementarli e promuovere tramite i vostri canali di marketing.
In particolar modo, i più richiesti sono: ristoranti ed esperienze culinarie, posizione e servizi che possano rispondere alle diverse esigenze (piscina, spiaggia, mini club, ecc), proposte all-inclusive ed assicurazioni di viaggio.
Al tempo stesso, le persone stanno diventando sempre più abili nel cercare modalità per risparmiare. In particolar modo, le strade più seguite in questo senso sono le seguenti: offerte speciali e last minute, prenotazioni con grande anticipo ed utilizzo di programmi fedeltà.
Gli hotel possono adeguarsi di conseguenza, ottimizzando le proprie tariffe ed offerte. Per esempio, offrendo tariffe scontate per chi prenota con una finestra molto ampia, inserendo anche opzioni non rimborsabili. Oppure, con proposte agevolate studiate per determinati periodi dell’anno, magari comprensive di alcuni dei servizi nominati poche righe fa.
Seguire le tendenze per adeguarsi di conseguenza
Questi sono alcuni dei trend più significativi che possono interessare in questo 2023 hotel e strutture ricettive. Il nostro consiglio è di valutare attentamente più aspetti, mescolandoli con intelligenza. Per esempio, unendo le caratteristiche della propria buyer persona, della selling proposition, dei dati analitici raccolti negli anni precedenti, dei punti di forza della struttura ed anche di queste tendenze di viaggio e prenotazione.
Mettendo insieme con occhio critico tutti questi elementi si potranno estrarre elementi e tratti distintivi dell’albergo, offerte e tariffe da proporre, attività e canali di marketing dove lavorare per ottimizzare i ritorni dagli investimenti ed aumentare le prenotazioni.
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