Ascolta la puntata del podcast!
Nell’ultimo episodio del podcast vi avevo iniziato a parlare dei social network e vi avevo spiegato quanto queste piattaforme possono esservi utili sia per rimanere in contatto con i vostri clienti sia per intercettarne di nuovi.
In modo particolare, nel corso della scorsa puntata mi ero soffermato su due aspetti che ritengo particolarmente importanti per gestire bene l’immagine di una struttura ricettiva sui social.
Il primo aspetto, riguarda il fatto di concentrare il proprio lavoro su un numero ristretto di social. Ovvero, è bene concentrarsi esclusivamente sui social più utilizzati dalla propria clientela, che solitamente, per quanto riguarda il mercato turistico, sono Facebook ed Instagram.
Il secondo aspetto su cui mi ero soffermato e che considero particolarmente importante, è quello di svolgere questa tipologia di lavoro con costanza, creatività e dedizione.
Perché il lavoro di aggiornamento e di gestione dei social, al contrario di quanto molti pensano, per dare dei risultati deve essere svolto con grande serietà e grande impegno. Sicuramente lavorare con costanza, creatività e dedizione può aiutare a raggiungere i risultati sperati.
Nella puntata di oggi voglio continuare a parlarvi di social, perché l’argomento è molto ampio e merita ulteriori approfondimenti.
Oggi, però, rispetto alla scorsa puntata vorrei concentrarmi un pochino di più sugli aspetti tecnici di questo lavoro e voglio parlarvi di alcuni step operativi che potrete effettuare per garantirvi una buona gestione dei profili social della vostra struttura ricettiva.
1. Definire il pubblico di rifermento
La prima cosa che dovreste fare, quando vi trovate alle prese con la pianificazione del vostro lavoro sui social, è quella di definire il vostro pubblico di riferimento che naturalmente dovrebbe identificarsi il più possibile con il vostre tipologie di clienti.
In altre parole, dovreste definire le vostre buyer personas, ovvero, dovrete creare dei modelli fittizi, ma molto realistici, che rappresentano il vostro cliente tipo.
Ad esempio, se siete un hotel a Rimini per famiglie, attrezzato con area giochi per bambini, la vostra personas potrebbe essere una mamma, con uno o più figli tra i 2 e i 5 anni.
Se, invece, siete un albergo che accetta le persone che viaggiano con i propri animali, una delle vostre buyer personas potrebbe essere un uomo che ama viaggiare con i propri cani.
Questi modelli di buyer personas devono essere i più vari e dettagliati possibili. Perché più saranno dettagliati e più vi permetteranno di creare dei contenuti specifici da pubblicare sui vostri profili social.
Tra l’altro sul nostro blog abbiamo pubblicato un articolo dove vi spieghiamo proprio come si possono creare le buyer personas, che trovate a questo link. Così, se volete approfondire ulteriormente l’argomento potete farlo.
2. Definire un calendario editoriale
Una volta definito l’identikit del vostro pubblico di riferimento (appunto le buyer personas) dovrete iniziare a ragionare sulle tipologie di post che potrebbero interessare a queste persone e definire un piano editoriale per calendarizzare i vostri aggiornamenti.
So che molti vedono i social come un luogo dove gli aggiornamenti devono essere fatti in tempo reale, secondo la propria ispirazione del momento.
Ma, per esperienza personale, posso assicurarvi che la realtà non è questa. Ovviamente, va benissimo effettuare dei post in tempo reale ma se vi affidate solo alla vostra ispirazione del momento i vostri aggiornamenti si fermeranno ben presto.
Quindi, creare un piano editoriale con annotate le date delle pubblicazioni che vorrete fare in un determinato arco di tempo vi metterà al riparo dai momenti in cui per un motivo o per l’altro non riuscirete a pianificare il vostro lavoro.
3. Creare i post
Una volta definite le persone che volete raggiungere e sviluppato il piano editoriale arriva il lavoro più impegnativo, ovvero, l’ideazione e la creazione dei post.
Per quanto riguarda Instragram, sappiamo tutti che le tipologie di formato di contenuti da utilizzare sono le immagini e i video.
Quindi, in questo caso sarà molto importante andare a creare delle immagini o dei video di qualità. Però, allo stesso tempo, dovrete stare attenti a non focalizzarvi troppo sulla perfezione dell’immagine.
La cosa più importante sarà creare contenuti pertinenti agli interessi dei vostri clienti. Contenuti che li sappiano ispirare attraverso una comunicazione originale, curiosa e magari in alcuni casi anche ironica.
Invece, per quanto riguarda Facebook potete utilizzare più tipologie di contenuto.
Anche qui fotografie e video naturalmente sono molto efficaci ma nel caso di Facebook potete sfruttare molto anche i testi e link verso siti esterni.
In questo caso, una cosa molto utile che mi sento di consigliarvi, nel caso abbiate un blog, è quella di aggiornare il feed della vostra Fan Page Facebook proprio linkando al suo interno anche degli articoli del vostro blog.
In questo modo avrete la possibilità di dare alle persone un ulteriore approfondimento sul contenuto proposto e al stesso tempo potrete portare le persone dalla vostra Fan Page sul vostro sito internet.
Questo è un passaggio molto importante, perché vi permetterà di veicolare varie tipologie di messaggi commerciali alle persone che arrivano sul vostro sito da Facebook. Al tempo stesso avrete anche l’opportunità di tracciare queste persone con i vostri codici remarketing, per poi andargli a veicolare in futuro nuovi messaggi pubblicitari.
4. Programmare i post
Adesso che avrete creato i vostri post non vi resterà che programmare la loro pubblicazione per iniziare a dare visibilità ai vostri contenuti.
La programmazione anticipata dei post è un’altro aspetto importante del vostro lavoro, perché vi permetterà di assicurarvi che i contenuti vadano on-line con regolarità e senza interruzioni che possono sempre insorgere per urgenze dell’ultimo secondo.
Ci sono vari software che permettono di gestire la programmazione temporizzata dei post, io solitamente con i miei clienti utilizzo HootSuite, ma ce ne sono veramente molti tra cui poter scegliere.
Naturalmente, poi se riusciste ad affiancare alla pubblicazione di questi post programmati anche delle ulteriori pubblicazioni di contenuti fatti in real time, il lavoro sarebbe ancora migliore.
5. Monitorare le interazioni
L’ultimo passaggio, oserei dire fondamentale, è quello di monitorare le interazioni generate dai vostri post, sia per vedere quali post hanno funzionato meglio, ma soprattutto per far nascere un dialogo con i vostri clienti e con le persone che hanno commentato i vostri contenuti.
5 semplici step, che se effettuerete con costanza, creatività e dedizione potranno permettervi di ottimi risultati dal vostro lavoro sui social.
Quindi ricordate: definite le buyer personas, sviluppate il piano editoriale, create i post, programmate gli aggiornamenti e poi monitorate le interazioni generate dai contenuti.
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