L’eleganza e la bellezza del design di un sito web sono importantissime. Così come la sua facilità e velocità di navigazione.
Ma non devi dimenticarti che, come ultimo e principale step, i nostri visitatori decidono se agire o meno sul tuo sito in base a qualcosa che hanno letto.
Sono i contenuti, e le parole prima di tutto, a guidare gli utenti sul tuo sito fino (si spera!) alla prenotazione.
Proprio per questo, oggi vogliamo parlare degli errori di copywriting che spesso capita di vedere sui siti delle strutture ricettive.
Errori che, ovviamente, bisogna cercare di evitare a tutti i costi.
1. Nascondere la Call to Action
Nel mondo del Web marketing, i visitatori vogliono essere guidati. Se devono fermarsi e pensare a come fare il passo successivo, li hai già persi.
Poiché i visitatori dedicano solo pochi secondi di attenzione alle pagine di un sito, è importante comunicare subito e in modo chiaro qual è il fine e l’utilità della pagina su cui si trovano.
Spesso invece, l’invito all’azione viene sommerso da un mucchio di contenuti secondari e inutili: giri di parole e lungaggini che confondono e annoiano il lettore, spingendolo ad abbandonare il sito.
Oltre a mettere dei pulsanti per la call to action ben visibili, dobbiamo fare attenzione che anche nel testo questa sia ben chiara e che tutte le informazioni e le parole inserite guidino il lettore a compiere l’azione che desideriamo.
Come rimediare?
- Prima di iniziare a scrivere, chiediti qual è il messaggio principale che vuoi comunicare e l’obiettivo che vuoi ottenere.
- Inserisci il messaggio principale nel primo paragrafo, possibilmente al di sopra della linea di scorrimento (anche su mobile).
- Sottolinea con il grassetto le frasi / parole più importanti.
2. Parlare alle masse
Cercare di parlare alle masse vuole dire non a parlare, davvero, con nessuno. Vuol dire non riuscire ad avere uno stile efficace e comunicativo, che “risuoni” all’interno del lettore.
Uno degli errori più gravi che, come struttura ricettiva, puoi fare è quello di non individuare il tuo pubblico target o, come l’abbiamo definita in altri articoli, la tua Buyer Persona.
Come rimediare?
- Prova a individuare qual è il cliente tipo del tuo hotel. Per sapere come fare, puoi leggere la nostra Guida alle buyers personas per hotel.
- Una volta che ti sarai fatto un’idea sulle caratteristiche del tuo pubblico target, cerca di adattare la tua comunicazione e il tuo stile di scrittura.
Rendi, cioè, la tua comunicazione il più personale possibile.
3. Parlare troppo
La via verso la conversione è fatta di parole… eliminate.
Infatti, soprattutto nel web, la brevità è la chiave del successo.
Gli albergatori sono sempre desiderosi di comunicare al meglio il valore della loro struttura e di dare più informazioni possibili: un desiderio comprensibilissimo.
Ma il risultato che si ottiene ha spesso l’effetto contrario: perché di fronte a lunghi e compatti blocchi di testo, i visitatori tendono a spaventarsi e a rinunciare alla lettura.
Se quindi vuoi davvero promuovere il tuo hotel e mettere in luce i suoi pregi, devi imparare a farlo in poche righe.
Come rimediare?
- Prima di tutto, taglia.
Taglia i paragrafi inutili, le frasi pleonastiche, gli aggettivi superflui.
- Se hai utilizzato parole lunghe o difficili, prova a cercare dei sinonimi più semplici. Le parole brevi risultano più piacevoli e comprensibili per l’occhio.
4. Titoli che non dicono nulla
Come ci si può aspettare, i titoli sono i testi più letti sulle home page: solo 2 persone su 10 leggono infatti anche il resto.
Ciò nonostante, molti albergatori tendono a sottovalutare l’importanza dei titoli e a “sprecare” questi spazi con un copy banale.
Quante volte, ad esempio, ti è capitato di entrare sul sito di un hotel e trovare come titolo della home page: “Benvenuti!”?
Ora prova a pensare: cosa comunica questo titolo al lettore? In che modo differenzia la struttura in questione da tutte le altre? La risposta, purtroppo, è abbastanza ovvia.
Come rimediare?
- Pensa a quali sono i punti forti del tuo hotel, a ciò che lo rende unico.
- Poi trova delle frasi brevi e d’impatto per comunicare tutto ciò nei titoli.
5. Focus sui servizi e non sull’esperienza
Spesso gli albergatori tendono a focalizzare l’attenzione su tutti gli innumerevoli servizi che la loro struttura offre.Dimenticandosi che chi legge:
- Rischia di annoiarsi a morte;
- Non è interessato tanto ai servizi, quanto a come questi servizi possono influire positivamente sul suo soggiorno. Cioè a come questi servizi posso regalargli un’esperienza unica e come possono migliorare il suo soggiorno.
Come rimediare?
- Nel mercato turistico i servizi sono importanti. Il nostro consiglio non è quindi di non parlarne, ma di parlarne in maniera concisa. Magari tramite un semplice elenco puntato.
- Concentrati sull’esperienza che il tuo hotel (anche grazie ai suoi servizi) regala agli ospiti.
- Evidenzia i problemi che questi servizi risolvono e quali caratteristiche li rendono importanti.
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