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Uno degli aspetti più importanti per gestire con successo le attività di web marketing di un hotel è la capacità di capire su quali canali investire per promuovere la propria struttura ricettiva.
Il mercato offre una notevole quantità di proposte. Pertanto, c’è il rischio di attivare sottoscrizioni non adeguate al proprio hotel, ed è bene imparare a capire quali sono, invece, quelli più adatti.
Senza questo tipo di analisi si potrebbe sprecare tempo e denaro, oltre a perdere prenotazioni preziose.
La prima cosa da fare è avere chiaro in mente qual è la tipologia di spazio pubblicitario che interessa.
Infatti, è importante che gli spazi pubblicitari contengano dei link che puntino al nostro sito internet. Questo è essenziale per poter aver pieno controllo sugli investimenti, permettendoci così di valutare ed analizzare in modo autonomo i risultati ottenuti.
Ovviamente, molti canali mettono a disposizione report proprietari. Ma questi sono limitati ai comportamenti sulle pagine della piattaforma stessa e non al nostro sito.
Il secondo passaggio consiste nell’individuare la tipologia di offerta pubblicitaria giusta per noi.
Ovvero, dato che siamo in una prima fase di test, nel quale stiamo valutando i vari canali pubblicitari, è bene non stipulare accordi troppo lunghi. Inoltre, è meglio se essi non richiedono investimenti troppo ingenti, almeno all’inizio.
In questo modo, avremo la libertà di valutare il canale pubblicitario in totale tranquillità. E solo una volta valutata la sua reale efficacia, potremo sottoscrivere contratti più importanti.
Quasi tutti i principali canali pubblicitari, come Google, Facebook, Trivago, TripAdvisor e Bing, permettono di aprire campagne per periodi di tempo limitati e con budget variabili.
Ora, passiamo all’analisi. L’operazione non poi è troppo complessa.
Una volta che le pubblicità sono attive e che quindi iniziano a generare traffico verso il nostro sito internet, occorre andare su Google Analytics.
Dentro Analytics, andare sul menù Acquisizione, sezione Tutto il traffico e poi Sorgente/Mezzo.
Qua vedremo come si stanno comportando le inserzioni.
Possiamo sapere quanta visibilità portano e se essa è di qualità o meno. E possiamo anche capire se esse generano contatti e prenotazioni dirette.
A questo punto manca solo il passaggio finale.
Occorre prendere i nostri dati, raccolti da Google Analytics, ed inserirli in un foglio di calcolo.
In questo foglio metteremo alcune colonne. Nella prima inseriamo il canale pubblicitario, nella seconda il relativo costo sostenuto in advertising.
Nelle colonne successive metteremo le azioni generate da queste pubblicità: visite al sito, richieste informazioni, telefonate e prenotazioni.
Una volta popolato interamente il foglio, potremo fare un confronto tra il rendimento dei vari canali pubblicitari. E capiremo se, a parità di investimento, ce ne sono stati alcuni che hanno portato di più di altri.
Ma, soprattutto, potremo valutare il rendimento di ogni singolo canale.
Ad esempio, se una fonte di traffico ha portato delle prenotazioni, potremo vedere qual è stato il costo di acquisizione di ognuna di esse.
Solitamente, questo confronto si fa paragonandolo con quello che si sosterrebbe di commissione con le OTA.
Quindi, se per generare una prenotazione attraverso un canale pubblicitario abbiamo sostenuto un costo pari al 5% dell’importo prenotato, esso si è rivelato un buon investimento. Infatti, generare prenotazioni con le OTA costa di solito dal 15% in su.
Un’altra valutazione che si può fare è legata alle visite generate.
Infatti, non è detto che un canale debba per forza portare prenotazioni. Potrebbe succedere che una campagna non generi prenotazioni immediate, ma che porti sul sito persone che poi prenoteranno in un secondo momento.
In questo caso, bisogna valutare se stiamo pagando la cifra giusta per i singoli click.
Qui, come termine di paragone vi consigliamo di utilizzare il costo che sostenete solitamente con Google Ads.
Nel caso non abbiate mai attivato delle campagne su Google, fate un raffronto tra i vari canali nei quali avete attive delle inserzioni e valutate il valore medio per il quale pagate per un click.
Per essere ulteriormente aiutati in questo compito, potete leggere il nostro articolo sull’argomento, nel quale trovate un link per scaricare dei fogli di calcolo come quelli citati in questa puntata. Cliccate qui per leggere “Come valutare l’efficacia di un canale pubblicitario”.
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