In numerosi articoli abbiamo evidenziato l’importanza di Google Ads per hotel e strutture ricettive.
E abbiamo sottolineato l’utilizzo principalmente della Rete Ricerca, sia per campagne di Protezione Brand, sia per parole chiave più generiche.
Un aspetto un po’ sottovalutato, ma del quale vale la pena parlare, è il come scrivere un annuncio testuale. Cosa andare ad inserire al suo interno.
Migliorare il rendimento di questi annunci può portare ad un risparmio economico e ad un innalzamento delle visite e delle prenotazioni ricevute: aspetti decisamente importanti!
Quindi, elenchiamo un po’ di buone norme da seguire per scrivere annunci di Rete Ricerca che funzionino al meglio.
Leggendole, vi accorgerete di come molte di queste linee guida non siano troppo tecniche: non avete scuse per non seguirle!
Parlate col linguaggio dei vostri clienti
Così come nei contenuti del sito, anche nelle poche righe a disposizione per un annuncio, è importante utilizzare toni e vocaboli corretti per chi sta leggendo.
Se siete una struttura per le famiglie utilizzerete un modo di comunicare totalmente diverso da un hotel romantico per coppie.
Ma anche il vocabolario a disposizione cambia: ad esempio, una struttura che offre servizi per bikers, potrà inserire termini più tecnici, ma ben comprensibili agli amanti della bici.
Evidenziate ciò che vi differenzia dagli altri
Nel mondo dell’ospitalità si parla tanto di unique selling proposition, a volte anche a sproposito. Per chi non la conoscesse, si tratta di ciò che vi rappresenta e che vi differenzia rispetto alla concorrenza.
Questo potrebbe essere il caso di utilizzarla: se avete un tratto distintivo particolare, mettetelo in evidenza.
Rassicurate i clienti riguardo le politiche di vendita
Potrebbe essere una buona idea, specialmente nelle campagne di Brand Protection, inserire delle frasi in grado di rassicurare l’utente che vuole prenotare: sito ufficiale, miglior prezzo garantito, cancellazione gratuita, sconti esclusivi per la prenotazione diretta, ecc…
Sembra un’ovvietà, ma è bene ribadirla: se scrivete “miglior tariffa garantita” dovete davvero offrirla, se mettete “cancellazione gratuita” deve esserci veramente.
Inserite una chiamata all’azione
Siete una struttura ricettiva ed è palese che l’azione che volete far compiere all’utente è la prenotazione. Tuttavia, è giusto inserire questo richiamo all’interno dei propri annunci.
Chiamate all’azione come “Prenota ora”, “Contattaci”, “Chiamaci” ed altre varianti possono aiutare nel convincere i potenziali ospiti all’eseguire l’azione desiderata.
Attenzione a non esagerare: una call to action per annuncio dovrebbe essere sufficiente.
Inserite almeno una parola chiave
Le parole chiave nel testo dell’annuncio indicano la pertinenza dell’annuncio rispetto a quello che gli utenti hanno cercato e li rassicurano, portandoli più facilmente al click.
Se una persona ha cercato “hotel a roma con piscina” si aspetta di trovare nell’annuncio un richiamo alla presenza della piscina.
Stessa cosa per chi ha digitato “hotel per famiglie a rimini”: un accenno al fatto che la struttura sia adatta alle famiglie è doveroso.
Scegliete la giusta pagina di destinazione
Analogamente alla parola chiave, anche la pagina nella quale l’utente atterra deve fornire continuità rispetto all’annuncio sul quale ha cliccato. Si tratta di un aspetto fondamentale per la sua fiducia nei confronti della struttura ricettiva.
Una campagna di Protezione Brand può tranquillamente andare sulla home page del sito. Ma così non sarebbe per un’offerta specifica: è meglio far puntare l’annuncio direttamente nella pagina dell’offerta stessa.
Solito discorso per una campagna che punti a promuovere le sale congressi: la pagina di destinazione deve per forza essere quella relativa ai meeting.
Pensate al mobile
Tenete in considerazione che Google mostra in modo leggermente diverso gli annunci su smartphone, rispetto al desktop. Infatti, su mobile le ultime descrizioni e alcune estensioni possono non essere mostrate o possono venir tagliate.
Perciò, inserite nei primi due titoli e nella Descrizione 1 le cose che volete vengano lette assolutamente.
Se avete ancora un sito che non sia responsive, ma che prevede una versione dedicata per i cellulari, assicuratevi che i link vadano alle pagine ottimizzate per questo tipo di navigazione.
Infine, tenete in considerazione che gli utenti che visualizzano gli annunci sui cellulari sono più propensi al voler sapere dove si trova la struttura o all’effettuare telefonate. È quindi buona norma aggiungere le estensioni di località e di chiamata.
Includete prezzi ed offerte
Google mette a disposizione delle estensioni per mostrare tariffe ed offerte.
L’estensione di prezzo permette di aggiungere un carosello dove mostrare i prezzi, fino ad un massimo di 8 elementi.
L’estensione di promozione dà la possibilità di mostrare uno sconto monetario o in percentuale per un gran numero di occasioni: Capodanno, Black Friday, Halloween, Carnevale, Natale, ecc…
Sarà Google stessa a disattivarla appena passato il periodo da promuovere.
Comunque, è anche possibile attivarla senza che ci sia per forza una ricorrenza: in questo caso la promozione verrà mostrata tutti i giorni e sarete voi a doverla eventualmente rimuovere.
Fate in modo che la telefonata sia semplice
Come accennato prima per il mobile, l’estensione di chiamata è molto importante per gli hotel.
Oltre che su smartphone, attivatela anche per gli annunci desktop e tablet: molte persone continuano a prediligere la telefonata come contatto ed evidenziare subito il numero di telefono gli faciliterà la vita ed aumenterà i contatti ricevuti.
Mostrate dove vi trovate
Stesso discorso delle telefonate: attivate su tutti i dispositivi le estensioni di località, così da poter far vedere agli utenti la location della vostra struttura.
Utilizzate più estensioni possibili
Esistono altre estensioni oltre a quelle di cui abbiamo parlato. Ed è giusto usarne il più possibile, per alcuni motivi:
1) Si avranno più caratteri a disposizione per poter comunicare.
2) Si occuperà più spazio sullo schermo. Aspetto da non sottovalutare, soprattutto su mobile.
3) All’algoritmo di Google piace che si utilizzino le estensioni. In questo modo il punteggio di qualità dell’annuncio sarà più alto, con conseguente miglioramento della posizione media ed abbassamento del costo per click.
In aggiunta a quelle già citate, le estensioni che un hotel dovrebbe usare sono sitelink, callout, snippet strutturati.
Provate le novità
Google introduce costantemente novità all’interno della sua piattaforma. Come gli Annunci adattabili della Rete Ricerca o le prossime Gallery Ads.
Il nostro consiglio è quello di provare tutte le sue nuove proposte per un certo periodo. Dopodiché, valutare se sia il caso di continuare oppure metterle in pausa.
Misurate
Se nel paragrafo precedente vi eravate chiesti come analizzare il rendimento degli annunci, la risposta la trovate in quest’altra best practice: misurate!
Valutate quali sono gli annunci dal rendimento migliore e mantenete esclusivamente quelli. Scegliete quelli col tasso di interazione superiore e con il costo per click più basso.
E ancora: collegate Google Analytics a Google Ads e misurate il numero e l’importo delle prenotazioni e delle richieste di contatto generate. Anche questo parametro potrà aiutare nel comprendere quali siano gli annunci più efficaci nel generare revenue.
Testate costantemente
Questo aspetto è strettamente collegato ai due punti precedenti.
Non ci si dovrebbe mai fermare con i test. Anche se avete trovato un annuncio particolarmente efficace, non è detto che non si possa migliorare ancora. Createne almeno un’altra variante e testate quale porta i risultati migliori.
Continuate così all’infinito, in modo da affinare costantemente il rendimento delle vostre campagne su Google Ads.
Otterrete un abbassamento del costo per click medio, con un conseguente risparmio, un miglioramento del tasso di interazione, che porterà ad un numero maggiore di visite e, soprattutto, ad una quantità più elevata di prenotazioni.
Non solo Google Ads
Molti dei consigli che abbiamo dato in questo articolo si possono ben adattare anche a Microsoft Advertising (l’ex Bing Ads), una piattaforma del tutto simile a quella di Google.
Ma non solo: anche quando scriverete annunci su Facebook ed Instagram potrete utilizzare gran parte di ciò che è stato suggerito: l’utilizzo di chiamate all’azione, l’evidenziare gli aspetti che differenziano, il testare continuamente e così via.
Infatti, come spesso accade, non è il singolo trucchetto o la singola tecnica a fare la differenza.
A portare il rendimento più soddisfacente sono gli approcci, gli obiettivi e le giuste strategie per metterli in pratica.
Non esistono ricette miracolose o formule magiche.
L’unica cosa da fare è testare di continuo per vedere cosa funziona meglio per i vostri ospiti.
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