Google periodicamente ci fornisce statistiche e report, anche sul mondo dei viaggi e dell’ospitalità.
In questo articolo prendiamo spunto da alcune sue analisi di mercato e vediamo come interpretarle al meglio, imparando qualcosa di utile, che ci permetta di affinare ancora di più le nostre strategie di web marketing.
“Oggi” e “stanotte”
Le ricerche di un bisogno immediato in ambito travel, comprendenti parole chiave come “oggi”, “stasera”, “stanotte”, ecc… sono cresciute del 150% negli ultimi 3 anni.
Questo è accaduto, come prevedibile, da smartphone, dove il senso di immediatezza è più marcato.
Cosa impariamo da questa statistica?
Gli utenti si stanno abituando sempre più ad effettuare ricerche dal proprio smartphone, anche in situazioni di bisogno immediato. Per rispondere a questa esigenza, dobbiamo renderci visibili su tutte le ricerche “local”. Possiamo farlo tramite la scheda Google My Business, che dobbiamo verificare e mantenere aggiornata.
Inoltre, possiamo utilizzare una tecnica molto sottovalutata di Google Ads (l’ex Google AdWords): il targeting per raggio. In questo modo, mostreremo i nostri annunci esclusivamente a coloro che si trovano a pochi chilometri di distanza dalla nostra struttura. Ne abbiamo parlato più approfonditamente in questo articolo.
Ricerche in lingua madre
Quasi il 70% delle ricerche effettuate agli assistenti vocali, sono espresse nella lingua madre.
Cosa impariamo da questa statistica?
Le persone, in qualsiasi ambito, sono costantemente alla ricerca della strada più semplice, che faccia fare il minor sforzo possibile. E la cosa è ancor più accentuata con gli assistenti vocali, in crescente diffusione. Siano essi quelli “da casa”, che quelli presenti ormai in ogni telefono cellulare. Per cui è normale che la richiesta venga fatta nella lingua madre: è una cosa naturale e che richiede poco impegno.
Ma noi non dobbiamo farci trovare impreparati! Infatti, se non disponessimo di un sito tradotto in lingua, non compariremmo nei risultati di ricerca e quindi nelle risposte fornite dagli assistenti. Analizziamo i dati di vendita degli ultimi anni e creiamo versioni tradotte del nostro sito per i mercati per noi più importanti.
Offerte
Oltre il 60% dei viaggiatori ammette di prendere in considerazione un viaggio se trova una buona offerta di hotel o volo.
Cosa impariamo da questa statistica?
Le offerte fanno sempre gola. Ma noi non vogliamo assolutamente giocare a chi offre di meno. Semplicemente, teniamo in conto l’idea di offrire pacchetti vacanza e offerte “intelligenti”, come ad esempio sconti per chi prenota con molto anticipo.
Un hotel su misura dell’ospite
Il 57% dei viaggiatori pensa che gli hotel dovrebbero personalizzare il più possibile l’offerta di ospitalità, basandosi sulle loro preferenze personali e sui loro soggiorni passati.
Cosa impariamo da questa statistica?
Il mondo è votato sempre maggiormente alla personalizzazione, ai suggerimenti e all’on-demand. Basti pensare al successo di YouTube, Netflix, Spotify, ecc… E anche il mondo dell’ospitalità dovrebbe pensarci! È ovvio che non possiamo arrivare al livello dei software e degli algoritmi. Però possiamo certamente sfruttare i dati storici a nostra disposizione, soprattutto per i clienti abituali, dove conosceremo bene le loro abitudini. Con pochi aggiustamenti e con alcune offerte mirate potremo farli davvero felici!
Anche costruire un modello del nostro cliente tipo può essere molto utile per migliorare in questa particolare pratica. Abbiamo scritto una guida completa a riguardo, che ti invitiamo a leggere, cliccando qui.
E su misura, significa anche più entrate
Il 36% dei viaggiatori è disposto a pagare di più per una vacanza e per i servizi costruiti su misura per lui.
Cosa impariamo da questa statistica?
Si tratta di un dato strettamente correlato a quello precedente. L’analisi è piuttosto semplice: un cliente felice è un cliente disposto anche a spendere di più.
Dovremo essere in grado di fornire un servizio ed un’offerta di vacanza davvero precisa ed adatta alle esigenze dell’ospite. Questi non guarderà al portafoglio, ma esclusivamente al proprio benessere, e pagherà volentieri qualcosa in più per quel determinato benefit.
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