Se non misuriamo, non saremo in grado di arrivare a conclusioni precise, perché questo significa che ci affideremo alle opinioni e non ai numeri.
Per fortuna nel web marketing misurare è possibile, grazie a strumenti come Google Analytics. E non farlo sarebbe davvero una mossa sbagliata!
Magari stiamo investendo cifre importanti su Google AdWords o stiamo spingendo molto con la produzione di contenuti, sui social e non. Perché non dovremmo misurare il rendimento di questi canali? Solo misurandoli, potremo capire se essi hanno portato valore al nostro hotel o se, al contrario, il prossimo anno sarà meglio concentrarsi su qualcos’altro.
Vediamo 5 report nativi di Google Analytics, più due extra creati appositamente da noi, che dobbiamo controllare costantemente.
1) Canali di traffico
E’ probabilmente il report più importante di tutto Google Analytics. Lo troviamo andando su ACQUISIZIONE > Tutto il traffico > Canali e avrà all’incirca questo aspetto (clicca sull’immagine per zoomarla).
In questa schermata troveremo i canali che hanno veicolato traffico al nostro sito ed il loro rendimento: traffico organico (quindi, da motori di ricerca), traffico diretto, pay per click, e-mail, ecc.
Ci accorgeremo subito se ci sono fonti di traffico particolarmente redditizie o se, al contrario, ci fossero aree dove sarebbe bene prendere provvedimenti. Ad esempio, potremmo accorgerci di una frequenza di rimbalzo alta e di una permanenza sul sito bassa dal traffico proveniente dalle nostre newsletter: si potrebbe pensare di intervenire, cambiando lo stile di scrittura di oggetto e corpo delle prossime mail. Oppure, potremmo notare un rendimento basso delle campagne pay per click: anche in questo caso sarebbe bene affrontare la cosa. Forse la pagina di destinazione dei nostri annunci non è pertinente con il testo che abbiamo scritto, o magari abbiamo scelto le parole chiave sbagliate e stiamo intercettando persone non interessate. Solo misurando e poi analizzando i dati potremo scoprire questo genere di problemi.
2) Traffico organico
Il posizionamento sui motori di ricerca resta sempre importantissimo per un hotel e proprio per questo occorre monitorare l’andamento del traffico organico.
Per vedere questo report è sufficiente cliccare su “Organic Search” nella schermata precedente (clicca sull’immagine per zoomarla).
E’ vero che nel report troveremo tante voci (not provided) e (not set), ma infatti non lo utilizzeremo per valutare le parole chiave che portano traffico, bensì l’andamento complessivo del traffico da motori di ricerca, anche confrontandolo con gli anni precedenti. Capiremo così se rispetto agli anni scorsi stiamo migliorando o peggiorando la nostra situazione e se questo traffico sta effettivamente portando delle prenotazioni.
3) Traffico diretto
Dobbiamo anche controllare il traffico diretto, che è un indice di buona o cattiva salute relativamente alla notorietà del nostro sito.
Per vedere questo report è sufficiente cliccare su “Direct” nella schermata del primo report che abbiamo preso in analisi, quello dei Canali di traffico (fai click sull’immagine per zoomarla).
La maggior parte di questo traffico è generata da utenti che digitano il nostro url direttamente nella barra del browser. Ciò significa che sono già a conoscenza del nostro hotel. Se le campagne di marketing, sia on-line che off-line, stanno funzionando, è molto probabile che ci sarà un incremento di questo canale rispetto agli anni precedenti. Un aumento considerevole del traffico diretto è quasi sempre indice di un buon successo del nostro marchio.
4) E-commerce
Questo è un report assolutamente indispensabile per ogni hotel. Oggi lo analizziamo in versione “base”, ma se il nostro sistema di booking permettesse la sua variante “e-commerce avanzato”, sarebbe certamente utile attivarla ed analizzare quella.
Per accedere a questo rapporto, occorre andare su OBIETTIVI > E-commerce > Panoramica. Il nostro report avrà più o meno questo aspetto (clicca sull’immagine sottostante per zoomarla).
In questa schermata troveremo il tasso di conversione e-commerce, ovvero la percentuale sessioni nel nostro sito che si sono trasformate in prenotazione. Dato utilissimo per capire in pochi attimi se il nostro sito fa il suo dovere di convertire in clienti i visitatori.
Troveremo anche il numero di prenotazioni (Transazioni), le entrate generate, il valore medio e molto altro. Questi indicatori ci parlano chiaramente delle performance del sito e del booking e dovrebbero essere controllate con regolarità. Anche in questo caso possiamo confrontare l’andamento con gli anni precedenti per analizzare i nostri progressi.
5) Dispositivo mobile
Come si evince dal nome, con questo report potremo vedere i dati del nostro sito, divisi per dispositivo.
Si accede molto facilmente a questo rapporto, andando su PUBBLICO > Dispositivo mobile > Panoramica e sarà suddiviso come nell’immagine sottostante (cliccaci sopra per zoomarla).
In questa schermata non solo troveremo il numero di visite segmentate per dispositivo: desktop, tablet e smartphone. Ma potremo anche capire le prenotazioni ed il tasso di conversione di ciascun device. Non allarmiamoci troppo nel caso il mobile abbia un rendimento inferiore agli altri due: è normale, visto che le persone tendono ancora ad utilizzare il cellulare per navigare, ma poi spesso finalizzano la prenotazione da computer o tablet. Ma, nel caso il dato fosse sullo zero, preoccupiamoci di controllare il corretto funzionamento di sito e booking su dispositivi mobili.
Stessa cosa nel caso che frequenza di rimbalzo, pagine/sessione e durata della sessione media presentino dati parecchio negativi. In situazioni di questo tipo è probabile che ci siano dei problemi tecnici nel sito, che portano ad un abbandono quasi immediato da parte dell’utente.
Come nei report precedenti, possiamo effettuare un confronto con gli anni scorsi, dove quasi certamente il traffico mobile sarà aumentato e, si spera, anche il suo rendimento.
6) Dati dei siti esterni – Rapporto personalizzato
Se stiamo utilizzando portali per promuovere la nostra struttura, questo report ci può essere molto utile. Infatti, qua troveremo tutto il traffico generato dai domini che puntano al nostro sito ed il relativo rendimento.
E’ vero che esiste, nativa di Analytics, una schermata chiamata Referral, che mostra anch’essa alcuni dati di questo tipo, ma con la nostra versione “personalizzata” otterremo subito esclusivamente dati interessanti su Obiettivi ed E-commerce. L’aspetto di questa pagina sarà all’incirca come quella di seguito (clicca per zoomarla).
In questo rapporto personalizzato ci saranno le sessioni di ogni singolo dominio, gli obiettivi raggiunti e le prenotazioni generate, assieme al valore medio che si può attribuire ad una sessione derivata da quel determinato dominio.
In verità all’interno del report troveremo tutti i domini che hanno generato traffico e non solo i portali. Questo ci permetterà anche di scoprire eventuali link spontanei che stanno veicolando visite e, perché no, generando prenotazioni.
7) Dati su domini e sottodomini (host) – Rapporto personalizzato
Questo report può essere molto utile nel caso che lo stesso codice Google Analytics sia ospitato su domini differenti, come, ad esempio, sito e blog.
All’interno di questo rapporto troveremo i dati divisi per “host” e potremo così analizzare, in una sola occhiata, il rendimento del traffico dominio per dominio.
Come importare un report personalizzato in Google Analytics?
E’ davvero semplice: basta compilare il modulo sottostante e, iscrivendoti alla nostra newsletter, riceverai una e-mail con i due link, per poter importare i report.
Adesso apri Google Analytics, copia nella barra degli indirizzi del tuo browser uno dei due link che ti abbiamo mandato e premi Invio. A questo punto dovrai solo scegliere a che account associarlo e lo ritroverai, già impostato, nella sezione “Rapporti personalizzati“, dentro al menù “PERSONALIZZAZIONE“. Successivamente, ripeti la stessa operazione anche per l’altro link.
Tornando nella sezione “Rapporti personalizzati” potrai rivederli tutte le volte che vorrai!
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