Nella scelta del giusto canale di marketing, o meglio, del giusto mix di canali da usare, in tanti si chiedono: quale piattaforma pay per click dovrei utilizzare? Per un hotel, è meglio Google Ads o Facebook Ads? Ai due, inoltre, è giusto aggiungere anche il più sottovalutato Bing Ads.
Se si dovesse dare una risposta a questi quesiti in una parola, sarebbe quella che più spesso viene detta in circostanze di questo tipo: “Dipende“.
Ma andiamo ad analizzare meglio questo “dipende” e vediamo in che casi per la nostra struttura ricettiva sia meglio un canale, piuttosto che un altro, valutando pro e contro di ogni piattaforma.
Google Ads
I punti forti di Google Ads (fino a qualche mese fa, Google AdWords) sono principalmente due: i volumi di traffico a disposizione e l’intento per i quali gli utenti stanno cercando nel motore di ricerca. Quest’ultima cosa ci permette, infatti, di andare ad intercettare utenti molto interessati alla zona dove siamo situati o, ancor meglio, interessati a noi.
Avendo piena libertà di gestione sulle parole chiave su cui offrire, potremo decidere di far apparire i nostri annunci a pagamento solo per le persone che stanno mostrando un determinato intento di ricerca.
Per comprendere meglio la cosa dobbiamo dare una piccola spiegazione sulla cosiddetta “customer journey“, ovvero il percorso che un potenziale ospite percorre sul web prima di prenotare.
Più dettagliatamente, si tratta del processo ideale di acquisto che viene fatto da un cliente, che parte da un’idea vaga, fino alla prenotazione conclusiva. La customer journey si divide in tre fasi: conoscenza di base (awareness), valutazione (consideration) e prenotazione (decision).
Quindi, potremo scegliere parole chiave anche solo per chi si trova già nell’ultima fase, quella di prenotazione, ottimizzando spesa e ricavi.
Questa pratica, di cui abbiamo già trattato in passato, prende il nome di “Brand Protection“. Per approfondirla, rimandiamo all’articolo dedicato: AdWords e Brand Protection: perché non potete farne a meno.
Note negative di Google Ads? Sicuramente la concorrenza, che è davvero elevata, con un conseguente innalzamento del costo per click con il quale ci assicuriamo le visite.
D’altra parte, però, usare Google Ads ci permetterà di raggiungere un numero elevato di utenti, essendo Google il motore di ricerca numero uno al mondo.
In quali casi è utile usare Google Ads?
Google Ads si rende particolarmente utile quando dobbiamo intercettare gli utenti che stanno cercando il nostro brand, che verosimilmente si trovano nella fase di prenotazione finale, aiutandoci a disintermediare. Grazie al largo utilizzo che viene fatto di Google, ci permetterà di raggiungere la maggior parte delle persone che stanno cercando il nostro hotel sui motori di ricerca.
Facebook Ads
Facebook Ads, nella grande maggioranza dei casi, intercetta utenti in una fase precedente del “percorso di prenotazione” che abbiamo visto poche righe fa, rispetto a Google Ads. Come ben sappiamo, infatti Facebook, non essendo un motore di ricerca, non è in grado di mostrare le pubblicità quando un utente sta cercando qualcosa, ma sono altresì mostrate nel feed o in altre zone ad esse dedicate.
Per cui, Facebook non è particolarmente indicato per far effettuare al cliente l’ultimo step in fase di prenotazione, ma tuttavia può essere uno strumento efficace per altri obiettivi, anch’essi assolutamente utili per il nostro hotel. Ricordiamoci come spesso i social non abbiamo per forza come fine la vendita diretta.
Ad esempio, Facebook Ads è davvero uno strumento perfetto per divulgare i contenuti del nostro blog, permettendoci di raggiungere quasi il 100% dei nostri fan, cosa che non accadrebbe nel caso non sponsorizzassimo un contenuto, cosa ancor più accentuatasi dopo le ultime modifiche all’algoritmo che hanno diminuito ulteriormente la reach organica dei post. Ma, oltre a farci raggiungere l’interità dei nostri fan, Facebook Ads ci permette anche di mostrare i banner ed i post a specifiche tipologie di persona, grazie al suo pannello di controllo dove possiamo definire nei dettagli dati demografici e di interessi dei clienti che dovranno vedere le nostre inserzioni. Si tratta di un’arma davvero potente, se utilizzata nel modo giusto: con una spesa limitata saremo in grado di intercettare nuovi potenziali ospiti e farli interagire con i nostri contenuti. Una volta che queste persone avranno visitato il nostro sito o blog, inizieranno a conoscerci e potranno anche essere inseriti in liste di remarketing, per esporli a nuove campagne pubblicitarie future, dove sicuramente saranno più ben disposti nei nostri confronti, visto che la fiducia in noi sarà cresciuta, grazie agli articoli di qualità che avranno letto precedentemente. Con questa tipologia di attività potremo definire meglio la nostra identità agli occhi dei clienti, costruendo una maggiore autorevolezza del marchio, stimolando conversazioni.
Facebook Ads può risultare efficace anche per accrescere la lista degli iscritti alla nostra newsletter: in questo caso potremo pensare ad una campagna che termini su una pagina di atterraggio dedicata, dove convertire i visitatori in iscritti alla mailing list.
In quali casi è utile usare Facebook Ads?
L’advertising su Facebook risulta efficace per divulgare al meglio i contenuti editoriali del nostro blog e per aumentare la reputazione del nostro brand. Sfruttando il suo sistema di profilazione utente, saremo in grado di ottimizzare l’investimento.
Bing Ads
Bing Ads, invece, è considerabile un po’ come il fratello minore di Google Ads. Sostanzialmente Bing Ads fornisce le stesse funzioni di Google Ads ed opera a livello marketing con la stessa ottica. E’ così simile che possiamo addirittura decidere di importare le nostre campagne Google Ads all’interno del sistema. Difatti, Bing Ads sta a Bing come Google Ads sta a Google.
La differenza perciò sta nel motore di ricerca dove andiamo a mostrare i nostri annunci: Bing è sicuramente meno conosciuto ed utilizzato di Google, ma questo non è per forza un dato negativo.
Consideriamo, infatti, anche gli aspetti positivi di questa cosa: chi pensa al pay per click, pensa a Google Ads, tralasciando spesso Bing. Ne consegue che la concorrenza su Bing Ads sia molto bassa, rendendo così facile la nostra vita, dove saremo nelle prime posizioni anche con un costo per click davvero contenuto!
Certo, la visibilità che ci permette Bing è inferiore rispetto a Google, soprattutto in Italia, ma si tratta lo stesso del secondo motore di ricerca più usato al mondo, in particolar modo negli Stati Uniti, dove il suo utilizzo è più che discreto ed in costante crescita.
Inoltre, Bing può esserci utile per variare e completare la nostra strategia di web marketing. Infatti, utilizzando sia Google Ads che Bing Ads ci assicureremo quasi il 100% della visibilità possibile per quanto riguarda le ricerche di tutto il mondo.
In quali casi è utile usare Bing Ads?
Bing Ads è, così come Google Ads, utile per intercettare potenziali ospiti in cerca del nostro hotel, quando probabilmente saranno in una fase vicina alla prenotazione. Grazie alla scarsa concorrenza, potremo ottenere dei discreti risultati con un investimento di pochi euro.
Quindi, chi vince?
Come detto, non esiste una risposta precisa alla domanda “Qual è la migliore piattaforma Pay per Click“. Dipende molto da quello che vogliamo ottenere.
Non c’è a tutti i costi una piattaforma migliore, ma solo l’unione tra esse farà la forza. Al massimo, potrà esisterne una più adatta delle altre per raggiungere un determinato obiettivo di business, che ci stiamo prefissando.
In un mondo ideale, dove il nostro budget ce lo permette, dovremmo utilizzare tutte e tre le piattaforme per promuovere al meglio la nostra struttura.
Questi sistemi di pay per click vanno visti con un’ottica d’insieme e non singolarmente, perché solo creando il giusto mix tra loro saremo in grado di ottimizzare l’investimento ed il ritorno da esso.
“E se non ho abbastanza budget?”
Occorre precisare che, se i risultati sono buoni, il budget da allocare a questo genere di attività dovrebbe essere alzato e che bisognerebbe aver sufficiente budget per variare la nostra strategia pubblicitaria. Ma se per il nostro hotel fossimo proprio costretti a scegliere solo uno fra questi tre sistemi, probabilmente la risposta sarebbe Google Ads: nonostante possa richiedere uno sforzo superiore rispetto a Facebook Ads ed un maggior investimento rispetto a Bing Ads, i risultati che si possono ottenere anche semplicemente da una campagna di brand protection possono davvero ripagare l’investimento.
0 Comments