Uno degli aspetti più complessi nella promozione di una struttura ricettiva è sicuramente la scelta dei canali pubblicitari a cui affidarsi.
Infatti, ogni giorno, diventa sempre più difficile sapersi orientare nell’ampissima offerta pubblicitaria destinata al mondo della ricettività.
Le insidie in questo tipo attività possono essere molte: spesso si rischia di destinare budget molto importanti ai canali sbagliati, altre volte non si sfruttano delle opportunità per diffidenza ed altre volte ancora si resta completamente bloccati per gli eccessivi dubbi.
Oggi vogliamo darvi quattro consigli che vi aiuteranno ad essere più consapevoli nella selezione dei media per la promozione della vostra struttura e che, allo stesso tempo, vi metteranno al riparo da brutte sorprese.
Come scegliere i vostri canali pubblicitari, in quattro punti:
1. Tenetevi informati sulle principali opportunità pubblicitarie.
Di primo acchito questo può apparire un consiglio banale ma, credeteci, non è così. Spesso infatti si da la priorità o si prendono in considerazione solo investimenti pubblicitari su canali che ci vengono proposti dai vari promotori commerciali.
Frequentemente, infatti, ci capita di trovare davanti a noi albergatori che destinano budget pubblicitari importanti a siti come Trivago o TripAdvisor e magari non prendono in considerazione canali come Google AdWords, Bing Ads ed altri.
Non che ci sia qualcosa di male nell’effettuare investimenti su Trivago o TripAdvisor, ma spesso questa scelta viene fatta a discapito di altri canali pubblicitari semplicemente perché questi due siti godono di una maggiore spinta commerciale (quante volte ricevete telefonate che vi propongono pubblicità su Trivago o TripAdvisor?).
Difficilmente riceviamo telefonate di un commerciale Bing che ci propone le sue inserzioni (Come? Vi state chiedendo cos’è Bing! – Ecco un articolo che può esservi utile). Eppure anche Bing è una risorsa pubblicitaria importante, però essa molto spesso non viene presa in considerazione, perché non veicolata attraverso politiche commerciali aggressive.
Se sceglieremo i nostri investimenti marketing solo in base a ciò che ci viene proposto, effettueremo sempre delle scelte condizionate.
Nei punti successivi vedremo, più precisamente, come scegliere e valutare i canali pubblicitari. Prima di procedere alla scelta e alla valutazione, però, è indispensabile avere una conoscenza, il più aggiornata possibile, di quali siano le principali offerte del mercato pubblicitario.
Come fare a rimanere informati? Be in parte lo state già facendo leggendo questo Blog… Il miglior modo per essere aggiornati su ciò che il mercato offre, infatti, è selezionare fonti di notizie affidabili e mantenerle monitorate frequentemente.
2. Ottenete dei feedback sulle attività da intraprendere.
Una volta venuti a conoscenza di una nuova opportunità pubblicitaria, vi consigliamo di prendere informazioni su di essa attraverso varie fonti: guardate se ci sono più siti che ne parlano, confrontatevi con dei colleghi che l’hanno utilizzata o scartata, chiedete al vostro consulente o alla vostra agenzia web.
Tenete presente che molto spesso un canale pubblicitario non è semplicemente “buono o cattivo” la valutazione può e deve essere più ampia perché spesso una pubblicità può essere molto efficace per una determinata tipologia di hotel, ma allo stesso tempo può essere completamente superflua per un altro.
Quasi sempre i prodotti pubblicitari sono pensati su ampia scala, per poter essere proposti a tutto il mercato alberghiero. Ma, come sappiamo, nella realtà gli hotel, molto spesso, sono estremamente differenti fra loro. Ad esempio un hotel nel Monferrato non avrà le medesime esigenze pubblicitarie di un hotel di Firenze, così come un hotel di 40 camere non avrà mai le stesse necessità di un hotel che ne ha 200.
Prima di decidere se fare un investimento su un determinato canale pubblicitario dovete valutare bene se questo può essere veramente valido, nello specifico, per la vostra struttura.
3. Testate le inserzioni per brevi periodi.
A questo punto, una volta fatte le dovute indagini e ricevute le opportune garanzie, non vi resta che provare il nuovo canale pubblicitario che avete individuato.
Onde evitare brutte sorprese e conseguenti ripensamenti, vi consigliamo di iniziare con un investimento che non si protragga troppo a lungo nel tempo e che ovviamente non abbia costi eccessivi.
Solitamente, il periodo ideale di test è intorno ai tre mesi (anche se va valutato anche in base alla stagionalità della vostra struttura). Questo arco di tempo, infatti, è sufficientemente lungo per valutare un canale pubblicitario senza che il suo rendimento sia influenzato da “agenti esterni” come ad esempio possono essere il meteo, la cadenze di festività, ecc.
4. Analizzate il rendimento delle inserzioni pubblicitarie e valutatene l’efficacia.
Infine, la parte più importante, ovvero l’analisi del rendimento delle vostre inserzioni pubblicitarie.
Questo è l’aspetto più tecnico, ma forse anche il più determinante.
Senza l’analisi, infatti, non saremo in grado di capire se una determinata pubblicità ci ha portato effettivamente del valore oppure no.
Parliamo di valore e non di prenotazioni, perché non è detto che lo scopo di un’attività pubblicitaria sia unicamente quella di portare prenotazioni.
Ad esempio, potremmo decidere di attivare delle inserzioni su Facebook Ads per dare più visibilità alla nostra struttura e generare prenotazioni in un secondo momento, attraverso altri canali pubblicitari.
Ad ogni modo, qualunque sia l’obiettivo che ci siamo prefissati di ottenere con le nostre pubblicità, è essenziale porre dei punti di controllo, per verificare che esso sia stato raggiunto.
Solitamente tali “punti di controllo” vengono più opportunamente definiti, nel linguaggio marketing, come KPI (key performance indicator) e spesso equivalgono alle seguenti azioni: visite al sito, iscrizione alla newsletter, richieste informazioni, telefonate e prenotazioni.
Come è facile intuire, per poter constatare se i vostri investimenti pubblicitari hanno generato gli obiettivi che vi eravate prefissati, i famigerati KPI, è necessario affidarsi ad un software di web analytics.
I software di analisi oggi sul mercato sono veramente molti, noi solitamente consigliamo di utilizzare Google Analytics. Uno strumento facile da implementare e completamente gratuito, ma allo stesso tempo veramente completo.
Nel caso decideste di affidarvi a Google Analytics ricordatevi che una volta installato dovete effettuare, o far effettuare dai vostri tecnici, la configurazione degli obiettivi e del tracciamento e-commerce.
Per tutte le argomentazioni legate a Google Analytics vi rimandiamo alle nostre guide sul tema.
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