Viviamo in un mondo nel quale la navigazione si sta via via spostando sul mobile: navighiamo in mobilità tramite il nostro smartphone sempre con maggior frequenza e, spesso, lo facciamo anche da casa. Questo comportamento, ovviamente, è proprio anche di chi sta cercando una destinazione o un hotel per la propria prossima vacanza.
Uno studio di Monetate ha dimostrato come anche nel 2017 i tassi di conversione dei siti internet si dimezzino quando il traffico proviene da smartphone, rispetto alla navigazione con device come computer desktop o tablet.
Pur sapendo che sarà impossibile in breve tempo avere il solito tasso di prenotazione che abbiamo da computer, in ambito mobile, non possiamo comunque permetterci di sottovalutare e di non ottimizzare questa tipologia di navigazione, specialmente in vista dell’estate, quando il traffico da smartphone supererà di gran lunga quello da pc.
Vediamo, dunque, alcune tecniche e migliorie che possiamo apportare al sito del nostro hotel per migliorare l’interazione dei nostri potenziali clienti da smartphone.
Miglioramento del booking
Una delle ragioni principali per le quali le persone non completano la prenotazione dal proprio telefono è la scarsa utilizzabilità del booking su questo dispositivo. Assicuriamoci, perciò, di avere un booking engine perfettamente navigabile su qualsiasi device: testiamolo noi stessi, mettendoci nei panni degli utenti. Possiamo anche chiedere direttamente ai nostri clienti, una volta in struttura, da che dispositivo hanno prenotato e se hanno incontrato delle difficoltà. Oltre a mostrarci attenti nei loro confronti, avremo un feedback da chi veramente naviga sul nostro sito e potremo intervenire, qualora venissero riscontrate delle difficoltà.
Inoltre, molte persone hanno la sensazione di sentirsi meno “sicure” quando acquistano tramite smartphone. Si tratta di una sensazione non particolarmente fondata, ma in ogni caso possiamo fare sicuramente qualcosa per migliorare questa situazione.
Innanzitutto, assicuriamoci di avere il protocollo https installato sul nostro sito, in modo da non venire segnalati come “Non sicuro” da Google Chrome o Mozilla Firefox. Aggiungiamo anche, sempre all’interno del nostro sito, frasi tipo “Prenotazione sicura“, per tranquillizzare ulteriormente chi sta navigando. Possiamo anche valutare l’integrazione di metodi di pagamento giudicati dai più come affidabili e sicuri, per esempio PayPal. Una recente statistica di ContactLab chiamata “eCommerce in Italy” ha dimostrato come il 70% degli italiani preferisca PayPal come metodo di pagamento on-line, a discapito della carta di credito tradizionale.
Ottimizzazione del messaggio
Le abitudini della navigazione mobile sono diverse da quella canonica da computer ed anche il messaggio che mandiamo dovrebbe tener conto di questa cosa.
Scriviamo inviti all’azione chiare e con frasi brevi: sfruttiamo poche ma potenti parole.
Questa pratica, oltre che nel sito, si può applicare anche nei nostri annunci Google AdWords o Bing Ads: molte persone non hanno voglia di scrollare tutta la pagina dei risultati del motore di ricerca, soprattutto da cellulare, dove lo spazio occupato dalle pubblicità è parecchio. Dobbiamo, quindi, catturare subito l’attenzione di chi sta navigando.
Call-to-action “tattili”
Strettamente legata all’ottimizzazione del messaggio testuale, possiamo anche prevedere alcune frasi che siano proprio pensati per chi naviga in mobilità: per esempio, nella versione mobile del sito possiamo scrivere inviti all’azione che parlino di “tap“, anziché di “click”, in modo da migliorare la loro esperienza.
Inoltre, è quasi un imperativo inserire una call-to-action immediatamente visibile, magari con un bottone largo quanto tutto lo schermo, rendendolo così facile al tocco. Aggiungiamo anche piccole risposte visuali alle azioni compiute nel sito, per evitare che i clienti possano pensare che a malfunzionamenti del sito stesso. L’importate è che queste aggiunte non ne peggiorino la velocità e l’usabilità.
Controllare e scalare le immagini
Proviamo a navigare il nostro sito ed il nostro booking col telefono e guardiamo tutte le foto, specialmente quelle delle fotogallery. Si vedono correttamente e si riescono a zoomare senza problemi con le dita?
Spesso non è così, in special modo quando ci si appoggia ai CMS ed ai plug-in. Le nostre foto possono davvero fare la differenza su un utente indeciso e dobbiamo fare in modo che si vedano tutte perfettamente.
Sfruttare il remarketing
Google AdWords e Facebook Ads stanno focalizzando buona parte del loro sviluppo tecnologico per migliorare il cosiddetto tracciamento “cross-device”, ovvero, riconoscere un singolo utente quando si sposta tra i vari dispositivi a sua disposizione. E’ sicuramente più facile per Facebook, che sfrutta il login al proprio social, ma anche Google lo può fare, con gli account Google e Gmail. Questa opportunità ci permette di mostrare le nostre pubblicità a chi ha navigato il nostro sito in un primo momento da computer o tablet e adesso sta usando il proprio smartphone, ma soprattutto, ci permette anche l’esatto contrario: far vedere i nostri annunci a chi è in navigazione fissa, ma che ci ha già visitato in mobilità. Infatti, il comportamento più tipico degli utenti è l’effettuazione di un primo approccio al sito tramite cellulare, per poi finalizzare la prenotazione da computer fisso. Questo tipo di remarketing “cross-device” farà sì che il potenziale cliente si ricordi di noi in più occasioni, compreso il “micro momento” nel quale sta decidendo dove prenotare la prossima vacanza.
Conclusioni
Il traffico mobile sarà sempre in continua crescita, in special modo nei periodi estivi. Purtroppo, alcune opportunità saranno quasi perennemente limitate dalla dimensione degli schermi e dall’approccio che molte persone hanno quando navigano via smartphone. Questo però non significa che non si possano fare dei passi avanti in quest’ottica: miglioriamo il messaggio e l’esperienza che stiamo dando ai nostri visitatori e le prenotazioni arriveranno, anche da mobile!
0 Comments