Una delle caratteristiche migliori delle pubblicità on-line è l’opportunità di registrare tutto, o quasi, relativamente al comportamento dell’utente, in modo che si riesca a calcolare con precisione il cosiddetto ROI, ovvero il ritorno sugli investimenti fatti, ed a tener traccia delle sue pagine viste, cosa che ci permette di effettuare delle campagne remarketing molto efficaci. Manca, però, per avere il completo controllo, ancora una cosa: non sappiamo quello che accade “offline”. O meglio, non sappiamo come si comportino le persone al di fuori del nostro sito, magari dopo che hanno visto le nostre pubblicità on-line.
I grossi player, come Google e Facebook, si stanno muovendo proprio in questa direzione. Ed è recentissimo l’annuncio proprio del gigante di Zuckerberg relativo al prossimo tracciamento di alcune misurazioni offline, che permetteranno di targettizzare i nostri annunci basandoci sulle visite fisiche in hotel, acquisti offline e telefonate ricevute.
Facebook ha così lanciato l’opportunità di creare delle liste di remarketing, cui mostrare gli annunci, basate sugli eventi offline che il sistema è in grado di tracciare. Questa nuova opzione denominata in inglese “offline-to-online retargeting“, è stata già aggiunta negli account Business Manager anche in Italia, come possiamo vedere dall’immagine sottostante, con il semplice ed intuitivo nome di “Attività offline”.
In aggiunta a questi elenchi remarketing, è anche possibile creare elenchi di persone simili. Le cosiddette “Lookalike“, di cui avevamo già parlato recentemente in un altro articolo.
Elenco di pubblico “Visite in struttura”
Questa funzione, davvero molto interessante, ci permette di creare un elenco di persone che hanno visitato la nostra struttura entro gli ultimi 90 giorni.
Nel mondo travel, può essere utile, ad esempio, per proporre una pubblicità “follow-up” per i visitatori recenti, che potrebbero magari decidere di lasciarci una buona recensione.
Facebook usa le geolocalizzazione, registrando in questo elenco coloro che hanno abilitato nell’app il tracciamento della loro posizione e ciassicura che non c’è il pericolo che un utente venga conteggiato qualora passi solamente nelle vicinanze della struttura, senza permanerci. Al momento, però, questa opzione non è ancora abilitata per tutti, ma si stra propagando via via. La società di Mark Zuckerberg consiglia, per aumentare la possibilità di aver attiva l’opzione, di impostare le “Sedi aziendali” all’interno del Business Manager.
Potremmo anche provare a sfruttare questi elenchi per creare una lista di utenti simili: la piattaforma di Facebook individuerà le caratteristiche peculiari di coloro che sono stati da noi e ci permetterà di usare un elenco di persone comparabili, alle quali proporre le nostre pubblicità.
Elenco di pubblico “Eventi offline”
La funzionalità di tracciamento di “eventi offline” in verità non è stata appena introdotta. Di fatto, già da qualche mese è possibile tener traccia di alcuni eventi utente eseguiti al di fuori del mondo web. Ma questi eventi dovevano forzatamente essere registrati manualmente, rendendone noioso e complicato l’utilizzo.
Adesso, invece, questa funzionalità è stata resa molto più semplice e veloce grazie all’automazione del processo che fin’ora era integralmente manuale.
Facebook, infatti, ha rilasciato le cosiddette “Offline Conversions API“, che ci permettono di registrare automaticamente le informazioni nell’ambiente di Facebook. Per farlo, Facebook userà gli eventi offline creati tramite Business Manager, che andranno poi collegati con le API al nostro software o sistema gestionale.
Cosa potremo fare, nella pratica, registrando questi eventi? Ad esempio, avremo la possibilità di creare degli elenchi di utenti che ci hanno lasciato il loro numero di telefono o la loro e-mail tramite chiamata al nostro desk oppure in fase di check-out. La piattaforma di Facebook userà questi dati per individuare la relativa persona sul social e potremo usare questo elenco per proporre le nostre pubblicità ad utenti o che sono già stati nostri clienti o che comunque hanno già dimostrato il loro interesse nei nostri confronti. Sarà ancora una volta il remarketing il nostro amico fidato per poter essere efficaci, ad un costo contenuto.
Anche in questo caso potrebbe essere interessante provare a creare un elenco di utenti simili, magari partendo da una lista e-mail dei nostri clienti, lasciando che sia l’algoritmo di Facebook ad individuare le persone con caratteristiche analoghe, cui mostrare i nostri annunci a pagamento.
Conclusioni e spunti
Avere a disposizione un’audience così specifica, potrà esserci davvero molto utile, principalmente per tre motivi:
1) Fidelizzare la clientela: comunicare con i nostri clienti ci sarà certamente utile per costruire una relazione con loro. Chi è stato nostro ospite in hotel ci conosce già ed ha fiducia di noi, perciò è più predisposto ad essere ricontattato in futuro. Creiamo delle campagne per ricordargli il suo soggiorno trascorso, con call-to-action efficaci. Questo farà sì che la sua fidelizzazione aumenti costantemente nel tempo e, perché no, torni da noi il prossimo anno.
2) Stimolare gli acquisti su canali diversi: queste funzioni ci permetteranno di aumentare l’interazione tra mondo online e offline. Come? Potremo convincere un nostro cliente, che la volta scorsa aveva prenotato con una telefonata o tramite OTA, a prenotare la prossima volta direttamente dal nostro sito. Quindi, perché non fare una campagna il cui messaggio principale sia una prenotazione senza intermediari, ad un costo ancor più conveniente o con alcuni vantaggi?
3) Un remarketing sempre più efficace: come già detto, i nostri clienti si fidano di noi e del nostro hotel. Creare campagne remarketing indirizzate a questi utenti ci permetterà di diffondere messaggi ancor più efficaci e diretti, dalle performance poco costose e di sicuro risultato.
Inoltre, avremo la possibilità di creare degli elenchi “lookalike“, costruendo liste di utenti Facebook con le caratteristiche affini alle persone che hanno già soggiornato da noi, per proporre loro pubblicità dall’alto rendimento.
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