Il successo di Facebook ormai è noto a tutti: la piattaforma social più conosciuta ha raggiunto miliardi di persone in tutto il mondo. Un modo che il team di Zuckerberg ha trovato per monetizzare, ma anche per fornire uno strumento di promozione on-line, è Facebook Ads.
Che cos’è Facebook Ads?
Facebook Ads è strumento di pubblicità a pagamento messo a disposizione dal social network più famoso del mondo, che ci permette di mostrare i nostri annunci su prodotti, servizi, pagine e così via. La cosa più peculiare ed importante di questo sistema di advertising on-line è sicuramente il targeting di pubblico al quale possiamo decidere di mostrare le inserzioni. Infatti, sono presenti tantissime opzioni tra le quali scegliere: età, sesso, interessi, posizione geografica, eventi, lingua e molto altro.
Un altro metodo di targeting, in molti casi il più efficace, è il remarketing, di cui abbiamo già parlato in passato nell’articolo Che cos’è il remarketing e come funziona. Il pixel di Facebook, tra le sue caratteristiche, ci permette proprio di attivare ed utilizzare questa funzionalità, che può certamente aiutare la crescita ed il rendimento delle nostre pubblicità Facebook.
Che cos’è il Pixel di Facebook?
Il pixel è probabilmente uno degli strumenti più utili per lavorare con le ads di Facebook.
Si tratta di un piccolo pezzo di codice JavaScript da inserire nel proprio sito, che consente di misurare il rendimento delle campagne pubblicitarie, ottimizzarle e definirne meglio il pubblico di riferimento.
Il pixel ha due principali caratteristiche:
1) ci permette di tracciare il comportamento dei visitatori del nostro sito,
2) ci permette di poter creare delle liste di remarketing.
Infatti, sulla base delle informazioni fornite da ogni pagina nella quale abbiamo inserito il pixel, Facebook può determinare quali azioni sono state svolte da ciascun utente (che potrebbero essere i nostri obiettivi) ed è in grado di fornire una rappresentazione molto precisa sul comportamento dei visitatori del nostro sito.
In più, è possibile iniziare a definire elenchi di “Pubblico personalizzato” da utilizzare nelle nostre campagne per aumentarne il rendimento. Vedremo più avanti come fare a crearli.
Come funziona il Pixel di Facebook
Per poter usare i pixel, dobbiamo crearlo tramite l’account Facebook Business ed inserirlo nel codice del nostro sito.
Per farlo, seguite la nostra guida passo per passo su come configurare il Pixel di Facebook.
Una volta creato ed inserito nel sito, il pixel inizia a tracciare i movimenti dell’utente che sta navigando. Come già detto, il pixel memorizza i singoli utenti nelle liste di remarketing che abbiamo preparato. Si possono creare liste per chiunque abbia visitato il sito o liste contenenti solo chi, invece, ha visitato solo alcune determinate sezioni e pagine del sito.
Un’altra funzionalità è relativa al tracciamento dei nostri obiettivi di business. Se vogliamo tener traccia delle conversioni, come ad esempio la visita di una determinata pagina, dovremo configurare direttamente su Facebook le conversioni personalizzate. Ogni volta che una di queste si verificherà, il pixel segnerà sul nostro account pubblicitario Facebook for Business l’avvenuta conversione, assegnata alla campagna che l’ha generata. Questo ci permetterà di capire meglio quali campagne stanno ottenendo risultati migliori, senza doverci per forza spostare su Google Analytics per l’analisi.
Come utilizzare il Pixel di Facebook per migliorare le performance su Facebook Ads
Adesso, avendo inserito il pixel, andiamo a sfruttarne i vantaggi che ci può offrire ed incrementiamo le performance delle nostre campagne!
1) Tracciamo il rendimento delle campagne ed il comportamento degli utenti
E’ sempre consigliabile creare più annunci per la solita campagna, in modo da non essere troppo ripetitivi e, soprattutto, per capire qual è per noi il migliore.
Tenendo traccia del comportamento degli utenti nel nostro sito, tramite il pixel, sarà molto più semplice capire quale annuncio sta performando meglio.
Abbiamo, quindi, la possibilità di effettuare degli esperimenti, creando differenti testi, immagini e creatività in genere. Possiamo valutare, dopo alcuni giorni, quale annuncio della nostra campagna sta portando più conversioni, siano esse richieste informazioni, prenotazioni o anche, semplicemente, aggiunte al carrello. Si potrà, in questo modo, procedere col disattivare gli annunci meno performanti o decidere di modificarli. E’ buona norma non fermarsi mai alle prime analisi, ma proseguire costantemente con i test.
Inoltre, impareremo quali sono i messaggi migliori da proporre ai nostri utenti, in modo che anche per nuove campagne e relativi annunci si possa partire già con alcune idee di comunicazione ben definite.
2) Utilizziamo il pubblico personalizzato: remarketing ed utenti simili, i cosiddetti “Lookalike”
Dato che statisticamente solo il 2% del traffico web di un sito converte alla prima visita, il remarketing ci può permettere di raggiungere il restante 98% degli utenti che ancora non abbiamo convertito. Andremo ad intercettare, nelle liste di remarketing, persone che ci hanno già visitato e che già conoscono il nome del nostro hotel, che sicuramente saranno più attente e più ricettive ad una nostra pubblicità.
Dopo aver popolato le nostre liste di pubblico, segmentate attentamente, “lookalike” comprese, creiamo le nostre campagne di remarketing. Queste campagne saranno visibili esclusivamente alle persone che hanno già visitato il nostro sito o, nel caso dei “lookalike”, saranno persone simili a quelle che lo hanno visitato.
In queste campagne remarketing potremmo creare annunci mirati per chi già conosce il brand, con un testo scritto appositamente per le persone che sono già state sul nostro sito, che magari sono vicine alla prenotazione, ma per la quale manca solo l’ultima spinta affinché l’acquisto si completi.
E’ una tipologia di campagna sempre molto performante, proprio perché indirizzata ad utenti che non devono scoprire tutto su di noi, ma che ci conoscono già e devono solo effettuare l’ultima conversione.
Sono davvero pochi i casi nei quali una campagna pay per click non necessita di una sua versione remarketing, che permette l’affinamento ed il miglioramento dei risultati. Si tratta, ormai, di una tipologia di campagna imprescindibile, proprio per le sue prestazioni sempre molto elevate.
Adesso che abbiamo imparato come migliorare le prestazioni ed il rendimento delle nostre pubblicità Facebook Ads, continuiamo ad effettuare test ed esperimenti, per accrescere ulteriormente le performance: aumenteremo così le prenotazioni derivanti da questo canale di marketing!
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