Da quando Facebook ha reso più accessibile e facile la programmazione, si è vista una vera e propria esplosione di applicativi, specialmente integrati con il suo Messenger. Su tutti, i più utili e di successo sono stati i BOT.
I BOT sono nati ben prima su Telegram, ma la diffusione di quest’app di messaggistica non è neanche lontanamente paragonabile a Facebook, che ha fatto sì che i BOT siano diventati un vero e proprio trend: si tratta in sostanza di chat automatizzate (questa particolare categoria è meglio definita come ChatBot), il cui scopo è quello di rispondere agli input ed alle domande del cliente, facilitandone le operazioni di acquisto o di customer care, sfruttando le caratteristiche della piattaforma, ovvero codice HTML integrabile e notifiche push.
Facebook adesso permette di effettuare acquisti in modalità nativa direttamente dalle chat, ma questa non è l’unica funzionalità che le grandi aziende del mondo travel stanno sfruttando: vediamo di seguito alcuni esempi di utilizzo molto interessante di questi BOT.
Expedia
Questo bot è nato per rispondere alle richieste di ricerca di soggiorno degli utenti. Il cliente deve semplicemente digitare la destinazione scelta e le date del soggiorno: in automatico Expedia proporrà in un carousel, sempre all’interno della chat, degli hotel con i relativi costi. Cliccando sul singolo hotel si verrà reindirizzati alla pagina mobile di Expedia dove completare la procedura di prenotazione.
Per il momento il BOT, pur essendo supportato in tutto il mondo, risponde solo alle conversazioni in inglese. Ma, come conferma anche Expedia stessa, il sistema è ancora in fase di testing e se tutto andrà bene presto non solo amplierà il proprio dizionario con altre lingue e potrebbe supportare persino i messaggi vocali, permettendo così di fare richieste senza digitare alcun testo.
Kayak
Kayak, in modo molto simile a Expedia, permette di ricercare opzioni di viaggio, chiedendo luogo e data del soggiorno, ma lo fa cercando di coprire più fasi in un percorso di acquisto tipico di un viaggiatore.
Il BOT di Kayak, infatti, cerca voli, automobili da noleggiare, hotel ed altre numerose attività, partendo dal verbo scelto (ad esempio “volo per Roma domani”). Il sistema, inoltre manda notifiche push per eventuali modifiche a voli, ritardi e check-in.
In aggiunta, si è tentato di rendere questo BOT più umano di altri concorrenti, oltre che più divertente da usare: si possono così fare al BOT domande informative e non solo di intento transazionale, tipo “Dove posso andare con 700€?“. Il sistema risponderà proponendo lui stesso destinazioni possibili con quel budget.
Infine, se un utente avesse già una destinazione in mente, ma non fosse sicuro del momento momento migliore in cui partire, il BOT è in grado di offrire consigli, basandosi sui prezzi medi mensili per le destinazioni.
KLM
Il BOT della compagnia aerea KLM è più orientato al customer care rispetto agli esempi precedenti. Infatti, sfrutta molto il sistema di notifiche push di Facebook in modo da tener costantemente aggiornato il cliente sul suo volo, accompagnandolo per tutto il suo processo, dalla conferma di prenotazione, fino all’arrivo a destinazione.
Nel sito, una volta acquistato il volo, si potrà spuntare la voce “Rimani aggiornato via Messenger“. Attivando questa opzione, arriveranno notifiche push tramite la chat di Facebook: conferma di acquisto, reminder del check-in, carta di imbarco, con tanto di QR code generato automaticamente da mostrare in aeroporto ed aggiornamenti sullo stato dei voli, con eventuali ritardi o cancellazioni. Inoltre, è possibile effettuare alcune piccole richieste, come ad esempio il cambio di posto.
Skyscanner
Rimanendo nell’ambito aeroportuale, Skyscanner, la famosa app di ricerca voli, ha lanciato un BOT sia per cercare i prezzi live dei voli, che per chiedere idee ed ispirazioni sulla destinazione. Questo BOT ispira all’utente possibili destinazioni di viaggio con suggerimenti basati sui suoi trend di ricerca e sui prezzi più economici, in modo simile a quanto fa la funzione “Ovunque” già presente nel sito e nell’app. Basterà semplicemente digitare “non sono sicuro” (anzi, “not sure“, perché il servizio al momento è disponibile solo in inglese) quando ci viene chiesto dove si desidera andare ed in chat inizieranno ad apparire vari suggerimenti di possibili destinazioni. L’utente, poi,troverà un link rimandante al sito di Skyscanner per completare l’acquisto, prenotando l’itinerario di viaggio scelto.
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